FATTURAZIONE ELETTRONICA: E' CERTO SI PARTE IL 1° GENNAIO 2019

Tutte le novità del Decreto Fiscale.

15/12/2018

Fattura elettronica:

E' CERTO: SI PARTE IL 1° GENNAIO 2019

le sanzioni verranno applicate dal 1° luglio 2019 per l’invio in ritardo dei dati, dal momento che la proposta di una proroga fino a settembre non è stata approvata al Senato.

  • Niente proroga fino a settembre 2019 della moratoria sulle sanzioni per l’invio in ritardo delle fatture elettroniche.
  • Se non vorranno incorrere in sanzioni, dal 1° luglio 2019 gli operatori IVA dovranno essere perfettamente adeguati alla nuova modalità di invio digitale dei dati, che prevede la trasmissione di questi ultimi entro dieci giorni dall’effettuazione dell’operazione.

LEGGI SOTTO LA SINTESI DEL DECRETO FISCALE APPENA APPROVATO.

Decreto fiscale 2019 convertito in legge: tutte le novità nel testo collegato alla Legge di Bilancio

Il decreto fiscale 2019 è stato convertito in legge dalla Camera in data 13 dicembre 2018 mantenendo le ultime novità contenute nell’ultima versione del documento approvata dal Senato.

Nessuna modifica ulteriore nel testo definitivo del DL n. 119/2018 che convertito in legge dà il via dal prossimo 1° gennaio all’obbligo di fattura elettronica e alle regole stabilite in tema di pace fiscale e rottamazione ter.

Il testo del DL n. 119/2018 collegato alla Legge di Bilancio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale in data 23 ottobre 2018, ma l’iter parlamentare l’ha totalmente stravolto.

Le novità contenute nel testo definitivo del DL n. 119/2018 riguardano l’ampliamento e la definizione dei vari capitoli sulle diverse misure, pace fiscale in primis.

L’emanazione di un decreto fiscale collegato alla prossima Finanziaria è stata stabilita dal Governo Lega M5S al fine di racchiudere in un unico testo tutte le disposizioni più urgenti in materia fiscale e alleggerire inoltre la Legge di Bilancio 2019.

Il testo in Gazzetta Ufficiale del decreto fiscale 2019, dopo le ultime modifiche apportate dal Governo, presenta un indice corposo suddiviso in disposizioni come la pace fiscale e la fattura elettronica.

Sono presenti inoltre disposizioni in materia di lavoro e altre misure urgenti come le tematiche relative al fondo per il ristoro dei risparmiatori nonché la proroga del prestito per Alitalia.

Ecco le principali misure fiscali contenute nel testo ufficiale del DL n. 119/2018:

  • la nuova rottamazione ter delle cartelle esattoriali;
  • varie ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate;
  • avvio dell’obbligo della fattura elettronica dal 1° gennaio 2019 senza sanzioni per i primi sei mesi;
  • semplificazioni fiscali in tema di fattura elettronica, tra cui la possibilità di emissione entro dieci giorni dalla data dell’operazione.
  • obbligo generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi;
  • processo digitale per la giustizia tributaria.

 

Decreto Fiscale 2019, testo definitivo approvato da Camera e Senato

Ecco il testo del DL n. 119/2018 approvato dal Senato e trasmesso alla Camera. Questa è la versione approvata in via definitiva dai due rami del Parlamento il 13 dicembre 2018

Pace fiscale: le novità nel testo del decreto fiscale 2019 approvato da Camera e Senato

La pace fiscale ha un apposito e corposo capitolo nel testo ufficiale del decreto fiscale 2019 collegato alla Legge di Bilancio.

Tra le ultimissime novità vi sono la cancellazione della dichiarazione integrativa speciale e l’assenza della misura che prevedeva il saldo e stralcio delle cartelle non pagate per i contribuenti in difficoltà.

Senza dichiarazione integrativa speciale non sarà più possibile regolarizzare gli importi omessi nella dichiarazione dei redditi, tuttavia i contribuenti in debito potranno sanare solo quanto dichiarato al Fisco.

D’altra parte il Parlamento ha approvato invece la sanatoria sulle sanzioni per gli errori formali commessi nella dichiarazione dei redditi.

Per quel che riguarda la rottamazione ter delle cartelle esattoriali si ricorda che essa è prevista anche per chi aveva già beneficiato della rottamazione bis e ha versato almeno una rata. Tali contribuenti hanno la possibilità di ridefinire il proprio debito con il Fisco (relativo al periodo tra il 2000 e il 2017) alle seguenti condizioni agevolate:

  • l’eliminazione del pagamento delle sanzioni e degli interessi di mora;
  • la possibilità di rateizzare il pagamento in 5 anni pagando un interesse ridotto del 2% l’anno;
  • la possibilità di compensare i debiti con il Fisco con i crediti nei confronti della pubblica amministrazione.

In materia di pace fiscale sono previste inoltre diverse ipotesi di definizione agevolata delle controversie tra i contribuenti e l’Agenzia delle Entrate. Nello specifico è prevista la definizione agevolata:

  • dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea;
  • delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate;
  • degli atti del procedimento di accertamento;
  • degli atti dei procedimenti verbali di contestazione;
  • delle imposte di consumo.

Fattura elettronica: le novità sulle semplificazioni fiscali nel testo del DL n. 119/2018

Il secondo capitolo del testo ufficiale del DL n. 119/2018 è dedicato alla fattura elettronica e contiene le relative disposizioni in materia di semplificazioni fiscali.

Al di là del caos emerso dopo la pubblicazione della nota con i richiami in tema di trattamento dei dati personali da parte del Garante della Privacy nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, le principali novità sulla fattura elettronica sono due.

La prima è una moratoria sulle sanzioni per i primi sei mesi per i ritardi nell’invio delle fatture che non condizioneranno i termini di liquidazione dell’IVA.

Non è stata infatti approvata la proroga fino a settembre 2019 della moratoria sulle sanzioni per l’invio in ritardo delle fatture elettroniche, pertanto dal 1° luglio 2019 le trasmissioni fuori tempo massimo verranno sanzionate.

La seconda novità stabilisce che, a partire da tale data, la fattura elettronica potrà essere inviata entro dieci giorni dal compimento dell’operazione.
Il Parlamento non ha prorogato l’avvio dell’entrata in vigore della fattura elettronica che è stabilito al 1° gennaio 2019, dal momento che la misura risulta di fondamentale importanza al bilancio dello Stato, garantendo per il prossimo triennio un gettito erariale di circa 2 miliardi di euro che ormai non è più possibile reperire altrove.
Ecco nel dettaglio i diversi punti in materia di fattura elettronica presenti nel testo del decreto fiscale 2019 collegato alla Legge di Bilancio:

  • disposizioni di semplificazione per l’avvio della fatturazione elettronica;
  • disposizioni di semplificazione in tema di emissione delle fatture;
  • disposizioni di semplificazione in tema di annotazione delle fatture emesse;
  • disposizioni di semplificazione in tema di registrazione degli acquisti;
  • semplificazioni in tema di detrazione dell’IVA;
  • disposizione di coordinamento in tema di fatturazione elettronica.

Rottamazione ter: le novità nel decreto fiscale 2019

Facendo domanda alla rottamazione ter, ovvero alla nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, il contribuente in debito con il Fisco potrà beneficiare di ulteriori “agevolazioni” rispetto alle precedenti rottamazioni.

I contribuenti interessati potranno infatti sanare i propri debiti senza pagare le relative sanzioni e gli interessi di mora ma non solo. L’arco di tempo che viene concesso per il versamento delle somme dovute è pari a 5 anni.

Il pagamento dei debiti potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019 oppure tramite le nuove regole per il pagamento rateizzato.

Le ultime novità contenute nel testo definitivo del decreto fiscale 2019, convertito in legge dal Parlamento in data 13 dicembre 2018, in merito alla rottamazione ter riguardano l’aumento del numero complessivo di rate e il raddoppiamento delle scadenze entro cui poter pagare dal 2020.

Nel dettaglio, dal 2019 si pagheranno due rate, ciascuna del 10% dell’importo, con scadenza il 31 luglio per la prima e il 30 novembre per la seconda.

Inoltre dal 2020 si dovranno pagare le restanti diciotto rate rispettando le quattro scadenze fissate nei seguenti giorni: il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno.

Nel caso in cui si opterà per il pagamento in forma rateale, il contribuente sarà assoggettato ad un tasso di interesse ridotto del 2% l’anno anziché a quello del 4,5% che veniva applicato nelle precedenti rottamazioni.

I contribuenti che hanno aderito alla rottamazione-bis devono mettersi in regola con i pagamenti delle prime tre rate tramite il saldo anche della sola rata di novembre entro il 7 dicembre 2018.

Inoltre il debitore potrà utilizzare in compensazione, per tutti i versamenti necessari a perfezionare la definizione, i crediti non prescritti, certi liquidi ed esigibili, per somministrazioni, forniture, appalti e servizi, anche professionali, maturati nei confronti della Pubblica Amministrazione.

Sono esclusi dalla rottamazione ter i seguenti debiti:

  • le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato ai sensi dell’art. 16 del regolamento UE 2015/1589 del Consiglio, del 13 luglio 2015;
  • i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti;
  • le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • le sanzioni diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali.

Partite IVA: trasmissione telematica dei corrispettivi e lotteria scontrini

Collegato all’avvio dell’obbligo di fattura elettronica vi è quello generalizzato di memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi.

Per la fattura elettronica si è detto che l’entrata in vigore dell’obbligo è fissata al 1° gennaio 2019, mentre per l’obbligo dello scontrino elettronico e della trasmissione telematica dei corrispettivi sono previste due date di avvio:

  • a partire dal 1° luglio 2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400.000 euro;
  • a partire dal 1° gennaio 2020 per i restanti soggetti obbligati.

Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili come l’obbligo di tenuta dei registri e conservazione delle fatture e degli scontrini e un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle Entrate.