FAQ PER IL RICETTIVO ALBERGHIERO

A vostra disposizione una serie di quesiti con risposte

13/03/2020

Gli alberghi sono obbligati a sospendere la propria attività?

NO. Il decreto del Presidente del Consiglio dell'11 marzo 2020 non menziona gli alberghi né altre strutture turistico ricettive. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, sentito per le vie brevi, ha confermato che gli alberghi non sono soggetti all'obbligo di sospensione.

(fonte: Federalberghi, circolari n. 74 e n. 75 del 2020)


Il ristorante e il bar dell'albergo devono chiudere?

No possono rimanere aperti per somministrare alimenti e bevande esclusivamente in favore dei propri clienti e nel rispetto di tutte le precauzioni di sicurezza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dell’8 marzo 2020.

(fonte: Federalberghi, circolare n. 75 del 2020 - Presidenza del Consiglio dei ministri, FAQ Turismo n. 2)

 

Gli alberghi possono sospendere la propria attività?

Resta ferma, per le strutture ricettive che vi abbiano interesse, la possibilità di decidere autonomamente di osservare un periodo di chiusura, nel rispetto delle norme e delle procedure vigenti.

(fonte: Federalberghi, circolare n. 75 del 2020)

 

Cosa prevede il decreto per gli spostamenti per turismo?

Sull’intero territorio nazionale gli spostamenti per motivi di turismo sono assolutamente da evitare. I turisti italiani e stranieri che già si trovano in vacanza debbono limitare gli spostamenti a quelli necessari per rientrare nei propri luoghi di residenza, abitazione o domicilio. Poiché gli aeroporti e le stazioni ferroviarie rimangono aperti, i turisti potranno recarvisi per prendere l'aereo o il treno e fare rientro nelle proprie case. Si raccomanda di verificare lo stato dei voli e dei mezzi di trasporto pubblico nei siti delle compagnie di trasporto terrestre, marittimo e aereo.

(fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri, FAQ Turismo n. 1)

 

Si può venire in vacanza in Italia?

Al momento no. Occorre evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita dal territorio nazionale, nonché all’interno del medesimo territorio, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute; è consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Pertanto fino al 3 aprile 2020, senza i comprovati motivi, nessuno può entrare in Italia, uscire dall’Italia, o spostarsi all’interno dell’Italia.

(fonte: Federalberghi)


Devo accertare i motivi di viaggio del cliente che chiede alloggio?

Non compete alla struttura turistico ricettiva la verifica della sussistenza dei presupposti che consentono lo spostamento delle persone fisiche.

(fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri, FAQ Turismo n. 3)

 

Devo accertare se il cliente proviene da zone a rischio epidemiologico, o se è soggetto a quarantena, o se ha la febbre?

Non compete alla struttura turistico ricettiva la raccolta di informazioni sugli ultimi spostamenti, sulla presenza di sintomi influenzali, o su altre vicende relative alla sfera privata del cliente.

(fonte: parere del Garante Privacy – doc-web 9282117 del 2 marzo 2020)

 

Quali misure igienico sanitarie occorre adottare?

Federalberghi ha predisposto un volantino in lingua italiana e lingua inglese, che illustra la conoscenza delle misure di prevenzione igienico sanitaria previste dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il volantino è stato pubblicato sulla newsletter Faiat flash, che è stata inviata a 28.000 imprese.

(fonte: Federalberghi, circolare n. 72 del 2020)

 

Cosa accade per gli adempimenti e il pagamento dei contributi sociali dei dipendenti?

Per le imprese turistico-ricettive i termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi INAIL sono sospesi fino al 30 aprile 2020.

(fonte: Federalberghi, circolare n. 54 del 2020)

 

Le chiusure giornaliere all’agenzia dell’entrate devono essere fatte regolarmente anche con albergo chiuso?

In relazione ai periodi di chiusura dell’esercizio commerciale, l’esercente non dovrà effettuare alcuna registrazione sul Registratore Telematico. Sarà quest’ultimo che, al momento della prima trasmissione dei corrispettivi della giornata di apertura, comunicherà le giornate di chiusura.

(fonte: guida dell’agenzia delle entrate “Scontrino elettronico” – ottobre 2019)

 

In caso di calo di lavoro, si possono utilizzare i periodi di ferie o di permesso dei dipendenti?

Sì. I provvedimenti del Governo raccomandano ai datori di lavoro di promuovere la fruizione dei periodi di congedo ordinario e di ferie da parte dei dipendenti.

(fonte: Federalberghi, circolare n. 75 del 2020; articolo 1, punto 7, lettera b), decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020)

 

Le imprese turistico-ricettive possono fare ricorso agli ammortizzatori sociali?

Sì. Le imprese alberghiere con più di cinque dipendenti hanno diritto ad accedere alle prestazioni del Fondo di integrazione salariale (FIS) per il sostegno al reddito dei dipendenti sospesi a causa del calo di attività dovuto all’epidemia.

(fonte: decreto ministeriale 3 febbraio 2016, n. 94343)

 

È previsto qualche ammortizzatore sociale per le imprese che hanno meno di cinque dipendenti?

È in via di adozione una misura che prevede l’accesso alla cassa integrazione in deroga per la generalità dei datori di lavoro.

(fonte: Federalberghi)

 

Cosa è lo smartworking?

Lo smartworking è una modalità di lavoro che prevede la possibilità di lavorare anche all’esterno dell’azienda, con l’utilizzo di strumenti tecnologici (pc portatile, tablet, smartphone, etc), nel rispetto dei limiti di orario fissati dalla legge e dai contratti.

(fonte: articolo 18, legge 22 maggio 2017, n. 81)

 

Come si attiva lo smartworking?

Fino al 31 luglio 2020 è possibile ricorrere allo smartworking per ogni tipologia di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali previsti dalla legge. Per quanto riguarda gli obblighi di comunicazione, il Ministero del lavoro ha reso accessibile una procedura semplificata che consente il caricamento, con un unico flusso, di comunicazioni relative a più lavoratori.

(fonte: Federalberghi, circolare n. 47 del 2020)

 

Ci sono differenze all'interno del territorio nazionale?

No, per effetto del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo, le regole sono uguali su tutto il territorio nazionale e sono efficaci dalla data del 10 marzo e sino al 3 aprile.

(fonte: Presidenza del Consiglio dei ministri, FAQ Zone interessate n. 1)