FONDO PER LA FILIERA DELLA RISTORAZIONE. CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO
09/11/2020
Il Decreto Legge 104/2020, cosiddetto Agosto, convertito in legge n. 126, ha stabilito un contributo a fondo perduto per le imprese della ristorazione attraverso il Fondo per la Ristorazione.
Il contributo a fondo perduto spetta alle imprese con i seguenti codici ATECO:
- 56.10.11-Ristorazione con somministrazione
- 56-10-12-Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
- 56.21.00-Fornitura di pasti preparati
- 56.29.10-Mense
- 56.29.20-Catering continuativo su base contrattuale
- 55.10.00 Somministrazione di cibo
per l’acquisto di prodotti, inclusi quelli vitivinicoli, di filiere agricole e alimentari, anche D.O.P. e I.G.P..
Condizione necessaria è che le imprese abbiano avuto un calo di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020 rispetto allo stesso periodo 2019 inferiore almeno del 25%, il testo della norma dice: inferiore ai tre quarti dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019.
Non è richiesto nessun requisito per chi ha iniziato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019
Per l'anno 2020 le risorse del Fondo ammontano a 600 milioni di euro che costituisce limite di spesa. Il contributo è riconosciuto per l'acquisto, effettuato dopo il 14 agosto 2020 e comprovato da idonea documentazione fiscale, di prodotti di filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio. Per prodotti di filiere alimentari si intendono anche i prodotti della pesca e dell'acquacoltura.
Ai fini dell’ottenimento del contributo, il soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari e il prodotto principale non può' superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata ai sensi del presente decreto.
Tale ammontare degli acquisti non può essere inferiore ai 1.000 euro, esclusa IVA e non superiore a 10.000 euro esclusa IVA.
Come ottenere il contributo
I soggetti interessati devono attenersi a quanto stabilito con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali pubblicato il 27 ottobre 2020 e che potete scaricare sotto.
La procedura viene svolta tramite il concessionario che è Poste Italiane. L’impresa di ristorazione può presentare la domanda di contributo mediante il portale della ristorazione (piattaforma web di Poste Italiane) o gli sportelli di Poste Italiane entro la data che verrà fissata con provvedimento del Ministero, attraverso il portale della ristorazione o attraverso gli sportelli del concessionario (Poste Italiane), mediante inserimento o presentazione della richiesta di accesso al beneficio completa dei dati richiesti, ivi inclusa copia del versamento dell'importo di adesione all'iniziativa di sostegno, effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale, come determinato dal decreto ministeriale di cui all'art. comma 6, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge del 13 ottobre 2020, n. 126.
L'accettazione della domanda è subordinata alle verifiche che il concessionario effettua per conto del Ministero sulla corrispondenza partita IVA-codice Ateco così come indicati dal soggetto beneficiario.
Alla domanda e' acclusa la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, redatta dal legale rappresentante o da suo delegato, ai sensi degli articoli 47 e 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, concernente:
a) gli aiuti complessivamente percepiti in regime «de minimis», incluso l'anno della domanda;
b) il calcolo dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2020 che deve essere inferiore ai tre quarti dell'ammontare del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019. Ovvero che il soggetto beneficiario ha avviato l'attività a decorrere dal 1° gennaio 2019;
c) l'iscrizione dell'attività al registro delle imprese con codice Ateco prevalente come previsto dall'art. 58 del decreto-legge 14 agosto 2020, convertito, con modificazioni, dalla legge del 13 ottobre 2020, n. 126;
d) l'insussistenza delle condizioni ostative di cui all'art. 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159;
e) la mancata presentazione della domanda di contributo sensi dell'art. 59, comma 6 del decreto-legge 14 agosto 2020,n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge del 13 ottobre 2020, 126;
f) ogni altra richiesta presente nella modulistica del concessionario approvata dal Ministero.
Il soggetto beneficiario provvede altresì ad inserire piattaforma della ristorazione, oppure a presentare presso gli sportelli del concessionario i documenti fiscali (fatture e documenti di trasporto) che certificano effettivo acquisto e la consegna dopo il 14 agosto, anche non quietanzati.
I Nostri uffici sono a vostra disposizione per supportarvi nella presentazione della domanda e per darvi ulteriori chiarimenti.
Nuoro 0784 30470 -36403 nuoro@confcommercio.it
Macomer 0785 72900 macomer@ascom.nuoro.it
Tortolì/Lanusei 3284772413 ogliastra@ascom.nuoro.it