ECCO IL DECRETO LEGGE NATALE: ZONE ROSSE E ARANCIONI
19/12/2020
Pubblicato il Decreto Legge 172 del 18 dicembre 2020 che entra in vigore oggi. Potete scaricare sotto il Decreto comprensivo della tabella dei codici ATECO delle imprese che riceveranno i ristori.
In sintesi il provvedimento è questo.
L’Italia subirà restrizioni sino al 6 gennaio 2021 da ZONA ROSSA e ZONA ARANCIONE ecco come:
L’Italia è ZONA ROSSA nei giorni 24-25-26-27 dicembre 2020, il 31 dicembre 2020, il 1°, 2 e 3 gennaio 2021 ed inoltre il 5 e 6 gennaio 2021. Di fatto è un lockdown totale dove sono regolate le seguenti attività:
Vietati tutti gli spostamenti salvo che per motivi di lavoro, salute e necessità. Ricordate AUTOCERTIFICAZIONE (clicca QUI)
Consentita dalle 5 alle 22 la visita a parenti o amici massimo 2 persone. I figli minori di 14 anni e le persone con disabilità e conviventi non autosufficienti sono esclusi dal conteggio.
SONO CHIUSI: Negozi, Bar, Ristoranti, Pizzerie, Pasticcerie e Gelaterie e Centri estetici.
Sono Consentiti: Asporto sino alle ore 22 e consegne a domicilio senza alcuna restrizione.
SONO APERTI: Supermercati, Beni Alimentari e di Prima necessità, Farmacie e Parafarmacie, Edicole, Tabaccherie, Lavanderie, Parrucchieri e Barbieri. Possono inoltre restare aperte tutte le attività ricomprese nell’allegato 23 e 24 del DPCM del 3 dicembre 2020 e che alleghiamo sotto.
L’Italia è ZONA ARANCIONE nei giorni 28, 29, e 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 dove:
Divieto di Circolazione dalle 22 alle 5 del mattino
Sono Consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune ovvero dai piccoli comuni (fino a 5.000 abitanti) e comunque in un raggio di 30 chilometri senza poter andare nei capoluoghi di provincia.
SONO CHIUSI: Bar, Ristoranti, Pizzerie, Pasticcerie e Gelaterie
Sono Consentiti: Asporto sino alle ore 22 e consegne a domicilio senza alcuna restrizione.
Sono APERTI i negozi sino alle ore 21.
Per le attività di ristorazione e bar pasticcerie gelaterie sono stati stanziati 455 milioni di contributi a fondo perduto (art. 2) che spetterà a coloro che lo hanno già ricevuto nelle precedenti edizioni. Occorre essere ricompresi nell’elenco dei codici ATECO che potete consultare alla fine del Decreto da scaricare sotto.